Ieri pomeriggio è andata in onda su RaiTre la prima puntata de “Il Cacciatore di Sogni” dal titolo “Il Volo di Andrea“, la nuova trasmissione condotta da Stefano Buttafuoco iniziata alle ore 15.20, storico inviato di “Vita in Diretta“, che esordisce alla conduzione di una trasmissione che racconta le storie di rivincita, come la storia di Andrea, un ragazzo di 37 anni rimasto in carrozzella, dopo un grave incidente in moto che si reinventa in una nuova vita.
Che Buttafuoco avesse una marcia in più lo si era visto più volte in questi anni, durante il suo lavoro da inviato, memorabile la sua intervista nel 70esimo compleanno di Carlo Verdone, il neo conduttore con il sorriso sempre sul volto, un linguaggio pacato, una disinvoltura non comune davanti la telecamera.
Buttafuoco un personaggio complesso, con un vissuto familiare di riscatto, dopo aver scoperto una malattia genetica di suo figlio, che ha raccontato in un libro “Il Bambino 23” dove racconta la sua battaglia insieme a sua moglie contro una malattia rara, un passato da atleta e pugile, ora da allenatore.
Tornando al format scritto e ideato dallo stesso Buttafuoco, Assunta Magistro e Luisella Ratiglio, a cura di Giorgia Ercolani, Produttore Esecutivo Adriana Sodano, regia di Max Di Nicola, è una trasmissione differente, dove i personaggi della puntata sono degli sconosciuti che si raccontano a 360°, con i sogni e la voglia di riscatto la fanno da padrona.
Le domande precise del conduttore, mettono in luce le emozioni del protagonista della puntata, come quando Andrea racconta il suo primo lancio dal paracadute da 4.500 metri, l’adrenalina, le sensazioni i 50 secondi della discesa.
25 minuti dove il telespettatore, si immedesima nell’intervistato con l’angolazione dei parenti e amici che hanno vissuto la vicenda, ma il messaggio che passa è poi quello della rivincita sul destino che a volte la vita presenta.
Una bella pagina di servizio pubblico, un format che mancava nel palinsesto della tv pubblica, un racconto preciso, la paura, le difficoltà, il percorso della ripresa e di rivincita che non è servita solo ad Andrea ma anche ai telespettatori che hanno seguito da casa, ma soprattutto ai 3 milioni di diversamente abili italiani.
Un format ben costruito, come un puzzle che inizia nella prima puntata, dalla nuova vita di Andrea, e poi va a ritroso prima con i racconti della mamma, del papà e degli amici, e poi del protagonista che racconta i tragici momenti dell’incidente e man mano la cronologia degli eventi, straordinarie le musiche di sottofondo.
Per la cronaca la prima puntata de “Il Cacciatore dei Sogni”, nel day time pomeriggio ha incollato al video 557.000 telespettatori, con uno share del 4.2%, punte oltre il 6%, di fatto superando la prima serata di Rai2, che con “Dante il Sogno di un Italia libera” ha segnato il 2.3% con 529.000 spettatori), promosso a pieni voti a conduttore Stefano Buttafuoco.
Marco Ferraglioni