Come riporta il sito 3bmeteo.com fino al 18 settembre una vasta area di alta pressione permetterà soprattutto al Nord Ovest dell’Italia di godere di temperature più miti che potrebbero raggiungere anche i 10 gradi fino ai 1500 metri di altezza sul livello del mare. In cambio, però, nelle pianure, possibile la formazione di nebbia anche persistente con la Liguria esposta a tempo nuvoloso. Nevicate possibili sulle Alpi e sulle cime più alte degli Appennini del Nord. Nel resto d’Italia sole, tempo stabile e asciutto, con temperature anche sopra i 12 gradi, ad eccezione di instabilità delle zone costiere del medio e basso Adriatico.
Le previsioni meteo tra Natale e Capodanno
La situazione inizierà a cambiare dal prossimo finesettimana “con gli ultimi aggiornamenti del modello europeo Ecmwf – riporta sempre il sito 3bmeteo.com – che confermano per il periodo di Natale e anche per i giorni successivi a Capodanno la strutturazione di un potente blocco altopressorio fra Isole Britanniche e Scandinavia, con pesanti ripercussioni sul meteo anche per quanto riguarda l’Italia”.
Sarà insomma l’Italia e l’Europa meridionale a pagare l’avvio mite dell’inverno nell’Europa del Nord, perché le correnti freddi saranno spinte verso sud con persistenza che può coprire almeno due settimane.
Si parla sempre di modelli con le previsioni che vanno quindi intese come tendenze. Il maltempo e l’adeguamento delle temperatore alle medie invernali potrebbe riguardare in particolare le regioni adriatiche. Meglio potrebbe andare alle regioni tirreniche con possibilità di godere di temperature leggeremente sopra la media stagionale.
Una tendemza, quelle delle correnti artiche in picchiata sull’Italia, che potrebbe riguardare anche la prima settimana di gennaio.
Redazione Meteo