Sembrerebbe che anche la Rai si adegui alla delibera della Vigilanza e dell’Agcom riguardante il tetto di artisti, per evitare situazioni dominanti e facendo propria una delibera della Vigilanza e una dell?Agcom,? dove ? stato deciso un tetto del 30% al numero di artisti che un singolo agente pu? avere in un programma.
Assimilando una?delibera?di Vigilanza e?Agcom, la Rai ha deciso un?tetto?del 30% al numero di?artisti?che un singolo agente pu? far partecipare a un prgoramma. Ma non solo: a Viale Mazzini d’ora in poi un agente non potr? curare gli interessi degli?artisti?e, al contempo, fare il produttore di programmi.
Il Fatto Quotidiano?la chiama “norma anti-Fabio Fazio“. Si parla di Rai, di?Che tempo che fa, del caso di un conduttore di un programma – Fabio Fazio, appunto – che oltre al cachet incassa anche i diritti come produttore del medesimo format. Ci? accade perch??Che tempo che fa?? prodotto da L’Officina, societ? che per met? appartiene proprio a Fazio. E in Cda Rai ? stata decisa, appunto, una stretta sui conduttori-produttori, accoppiata che dal prossimo anno non sar? pi? possibile a Viale Mazzini, in pratica questa una delle novit? che l’Ad Fabrizio Salini, ha illustrato nel Cda di oggi.
Redazione