Il?coronavirus?sta cambiando di fatto la Tv,? facendo? crescere in maniera esponenziale gli?ascolti dei Tg??come era ovvio e format d?informazione e servizio pubblico che possono contarsi sulla punta delle dita, tengono i game show del preserale e dell?access prime rigorosamente registrati, i canali tematici dei pi? piccoli registrano un significativo incremento di ascolti, dovuto al fatto che le scuole sono chiuse.
La note dolente ? che calano purtroppo? gli investimenti pubblicitari che in Italia sono circa 8,2 milioni di euro l?anno ?tra TV, che raccoglie il 54%, Stampa (22%), Internet (21%) e Radio (3%), lo ha dichiarato in questi giorni anche??Massimo Beduschi, CEO di GroupM, il pi? grande centro media al mondo, ?Finora ? prevalsa una certa cautela: molti budget sono stati sospesi, e c?? stato anche qualche taglio?.
Stando alle elaborazioni prodotte da?Sensemakers, che rappresenta comScore in Italia,? le impression, ovvero il numero di volte che le persone sono esposte ad un messaggio pubblicitario online e sul piccolo video sono crollate.
Secondo i dati?AdClarity,?che monitora oltre 3mila siti web degli editori italiani, le impression relative al cinema Domenica 8 Marzo scorso sono calate del 95% rispetto ad un mese prima, rispetto all?8 Febbraio, e addirittura del 98% rispetto al 20 Febbraio scorso, a ruota la televisione con i format? d?intrattenimento leggero? che registrano una crisi di ascolti, molte testate giornalistiche chiuderanno senza entrate se non verranno sostenute, al momento molti editori hanno messo una pezza tenendo a casa i collaboratori con la Cassa Integrazione Speciale per 9 settimane, il problema ? il dopo.
L?emergenza e il calo della pubblicit?, dar? un grande colpo alla televisione mondiale e italiana, la configurazione dei palinsesti della prossima stagione estiva e autunnale, dovr? fare i conti con il crollo delle entrate pubblicitarie, un lavoro tutto in salita, molte le trasmissioni chiuse? in applicazione ai Dcpm? per evitare assembramenti di persone, probabilmente molte non riapriranno.
Il mondo della Tv non fa eccezione alla crisi dovuta al Covid-19, milioni di euro di introiti pubblicitari del Calcio sono andati? gi? in fumo, opinionisti? prima pagati ora sono a casa, figuranti di studio anche, molte soap? sono sospese le registrazioni, le ricadute non sono state quantificate ma si parla di svariati centinaia di milioni di euro di pubblicit? tagliati.
E? chiaro che le aziende televisive pubbliche e private, dovranno configurare i palinsesti della prossima stagione tenendo conto della contrazione delle entrate, sia pubblicitarie che degli abbonamenti e delle pay tv? probabilmente non incassati.
Al momento i maggiori?talk show italiani, stanno ripiegando sui collegamenti in remoto, senza ospiti in studio, con maestranze ridotte? al lumicino, inviati decimati dalla quarantena e dai primi tagli contrattuali.
Fatto sta che questa emergenza purtroppo non solo ha gi? travolto il sistema economico del nostro paese, ma molte trasmissioni rischiano molto, i primi ad essere tagliati saranno i reality, le trasmissioni sportive, le trasmissioni leggere, i coooking show e molte altre.
Gli unici format granitici che rimarranno in video, probabilmente? se pur con considerevoli tagli di budget saranno i Tg, le trasmissioni di servizio pubblico e film in replica, mediaset ha gi? iniziato, secondo le proiezioni di settore la tv? ha gi? perso nel primo mese circa 200 milioni di pubblicit?, considerando che l?introito annuo dell?intero comparto ? di oltre di 4 miliardi, il trend sta aumentando giorno dopo giorno.
? ? ? ? ? ? ? ? ? ?Marco Ferraglioni